Maxi intervento antisismico e di efficientamento energetico. Al via i lavori del superbonus: “Anche così siamo luogo di cura, di vita e maggiormente di casa”
Un maxi intervento è in partenza alla nostra Fondazione. Grazie ai benefici fiscali del Superecobonus 110% e Supersismabonus 110%, la nostra struttura sarà oggetto di lavori per 40 milioni di euro che hanno l’obiettivo di proseguire nel percorso, già iniziato con i primi due impianti fotovoltaici e la sostituzione delle luci con lampadine a led, dell’efficientamento energetico e di migliorare la tenuta antisismica a favore della sicurezza.
L’efficientamento energetico migliorerà significativamente il comfort abitativo, ottimizzando l’isolamento termico e acustico, regolando in modo più efficiente il clima interno e modernizzando gli ambienti. In particolare procederemo all’isolamento termico e alla sostituzione dei serramenti, realizzeremo nuovi impianti di climatizzazione estiva e invernale gestibili sia in autonomia, sia in modo informatico centralizzato, installeremo nuovi impianti di produzione di acqua calda con pannelli solari termici (due ci sono già) e inaugureremo un nuovo impianto fotovoltaico (il terzo) da 199 Kwp.
Il miglioramento sismico è finalizzato ad aumentare il livello di sicurezza di residenti, personale e frequentatori della Fondazione in caso di terremoti.
“Una straordinaria opportunità che abbiamo da tempo considerato e che per fortuna ci è stata data seppur con tempi ristrettissimi (i lavori devono essere conclusi entro il 2025) – la dichiarazione del Direttore Generale Ivan Scaratti – Ci permetterà a costi praticamente pari a zero di riqualificare tutta la struttura, rendendo Fondazione ancor più moderna ed adeguata ai più alti standard qualitativi richiesti oggi, in linea con i bisogni di personalizzazione degli ambienti di vita e di umanizzazione delle cure richieste dalle persone e dalle famiglie. La direzione è quella di concepire la residenzialità come luogo di cura certamente, ma anche come luogo di vita e maggiormente di casa”.
“Questi lavori – le parole del Vicedirettore Stefania Bergogni – si svolgeranno quasi totalmente all’esterno, compresa l’installazione dei nuovi serramenti. Le stanze e le zone dei nuclei saranno comunque oggetto di intervento e di interferenza anche se solamente nelle fasi di rimozione dei vecchi serramenti e sostituzione dei vecchi impianti ed installazione ed allaccio nuovi impianti, tramite un cronoprogramma e modalità organizzative già pianificate e già concordate con i funzionari ATS, prevedendo il massimo rigore possibile in termini di sicurezza della vita dei residenti, degli operatori e dei visitatori”.
Durante il lavori, non sono previsti riduzioni di capacità ricettiva: grazie agli ampi spazi a disposizione, sono state già pensate stanze ‘temporanee’ per gli spostamenti dei residenti, dotate di ogni comfort. In più sono già stati realizzati e verranno riproposti incontri con dipendenti e parenti per illustrare i lavori e tutte le operazioni connesse.
A fianco della Fondazione, in questa importante operazione, la ditta Idro Clima e progettisti di altissima professionalità.
“Un importante intervento dalla valenza sociale: miglioriamo la qualità dell’assistenza e aumentiamo la sicurezza”, la conclusione del presidente Enrico Marsella.
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