SerenaMENTE è il periodico del nostro Centro Diurno Integrato. Nato nel 2023, per favorire l’espressione creativa degli anziani, stimolare la memoria autobiografica, l’orientamento spazio-tempo e il linguaggio. Attraverso la raccolta e la condivisione delle loro storie di vita, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, il giornale mira a promuovere l’inclusione sociale, l’autostima e la realizzazione personale.

Il periodico è a cura degli ospiti del Centro Diurno. Le pagine diventano un luogo dove le storie e i vissuti prendono vita.

Ottobre 2024

In questo numero di ottobre vogliamo ricordare i nonni, esseri speciali nella vita dei nipoti.

Settembre 2024

In questo numero abbiamo voluto dare importanza all’istruzione, sul come l’abbiamo vissuta.

Agosto 2024

Il mese di agosto tra il giorno di ferragosto, le Olimpiadi e i gnocchi di S. Rocco.

Luglio 2024

Il periodo estivo che ricorda subito vacanze, relax e tempo per se stessi.

Giugno 2024

Il racconto della malattia del Parkinson e il movimento come strumento di prevenzione.

Marzo 2024

È arrivata la Primavera. Dalla Festa del Papà alla Pasqua

Febbraio 2024

San Valentino con i bombonini a forma di cuore e uno spettacolo al Teatro Ponchielli.

Gennaio 2024

L’importanza della “Shoah” (memoria) per non dimenticare, i giorni della merla di gennaio e gli gnocchi della tradizione. Un numero denso da sfogliare e leggere!

Dicembre 2023

In questa edizione natalizia abbiamo intervistato Mons. Antonio Napolioni, vescovo della Diocesi di Cremona e abbiamo preparato insieme i marubini, piatto tipico delle feste invernali da gustare mentre si guardano le luminarie.

Ottobre 2023

In questa edizione troviamo una riflessione dal titolo “Ma la morte è morte?”, i tortelli di zucca e la nuova palestra della nostra Fondazione. Qual è il segno zodiacale del mese? Scopriamolo insieme.

Settembre 2023

Con la prima edizione, abbiamo raccontato le storie di chi vive il Centro Diurno, da chi lo frequenta da molti anni agli ospiti arrivati da poco. Sono le storie delle persone che vengono qui “perché si sta bene”.