«Mi sono sentita libera»
I Mercoledì del BarLume sono un momento di incontro aperto ai residenti della Fondazione e a tutti coloro che desiderano affrontare temi culturali e condividere insieme spunti di riflessione.
Questo mese, i protagonisti sono stati i residenti della RSD Bonomelli che hanno raccontato la loro esperienza con tavolozza e pennelli e hanno presentato le loro opere realizzate durante il laboratorio artistico.
Elena Lucchi ha introdotto Letizia Sabato (Educatrice RSD) e Luca Della Valle (Psicologo RSD), responsabili dell’attività:
«Per noi questa attività significa costruire un’opportunità per creare qualità di vita, creare un ambiente che ci fa stare bene sia fisicamente che psicologicamente» ha precisato Luca Della Valle. «Scegliere che cosa fare nella propria vita e avere la libertà di esprimersi non devono essere dei privilegi e questo laboratorio vuole aiutarci a trovare contesti di espressione e crescita personale»
Letizia Sabato ha continuato raccontando che «l’idea di avvicinare i residenti della RSD all’arte e alla pittura nasce da una nostra passione personale. Sappiamo che coltivare i propri interessi ed esprimersi facendo attività artistiche può aiutare la qualità di vita e siamo contenti di aver raggiunto questo risultato».
L’obiettivo del laboratorio artistico era di sviluppare le capacità espressive, stimolare la creatività e fornire spirito artistico. I quadri da riprodurre erano 3: l’Urlo di Munch, la Notte Stellata e i Girasoli di Van Gogh. Dopo aver osservato le opere insieme si è passati alla parte più creativa: dipingere, trasformando un’opera d’arte famosa in un’opera d’arte personale ed intima.
Durante l’attività sono emerse emozioni e sensazioni spontanee, storie personali, rendendo molto particolare questo laboratorio perché l’arte si è trasformata in un linguaggio.
«Vivere insieme queste emozioni è stato molto intenso e dobbiamo fare i complimenti ai residenti perché sono stati bravissimi a creare la loro opera d’arte» ha infine concluso Letizia Sabato.
Di fronte ad una platea di amici, non potevano non intervenire gli artisti iniziando da Egle: «Mi sono sentita benissimo, non ho più sentito la mia disabilità, mi sono sentita libera. Con la pittura ho fatto quello che non potevo fare con le gambe e con le braccia; è come se mentre dipingo potessi ancora muovermi!»
Elda, invece, ha ripercorso con i ricordi la sua gioventù: «Dipingere mi fa stare bene, mi ricorda di quando dipingevo al liceo artistico di Bergamo negli anni più belli della mia vita. Dipingendo mi sono aperta con tutti i miei sentimenti e mi ha fatto sentire benissimo; mi sono immedesimata nell’urlo di Munch perché di notte anch’io sfogo i miei pensieri. Con la Notte Stellata, invece, ho rivissuto il mio paesino in provincia di Bergamo e rivisto quei colori meravigliosi»
«Il mio quadro preferito? I Girasoli, perché mi danno gioia e speranza» ha detto Cesare. «Mentre dipingevo dicevo: “questo girasole è adatto a tutta la gente” perché rappresenta una bellissima immagine! E poi pensavo che dobbiamo salvare la natura: noi disabili amiamo la natura e dobbiamo salvare il nostro pianeta»
Per Erminia il laboratorio artistico è stato un viaggio nei ricordi del passato: «Anche se non è stato un bel passato, dipingere mi ha aiutato a superare questi ricordi. Sono molto contenta perché ho cercato di disegnare come quando ero più piccola. Mi è piaciuto disegnare i Girasoli ma anche l’Urlo, che assomiglia a quello che faccio in camera mia quando la sera ho bisogno di sfogare le mie tensioni. La cosa che mi è piaciuta di più di questo laboratorio è stato lavorare insieme perché è una cosa che mi piace, mi ha insegnato a tirar fuori i ricordi e a condividerli con gli altri»
Infine Emanuele ha commentato: «Mi piacciono molto i colori e suscitano in me allegria. Il quadro che mi è piaciuto di più sono i Girasoli gialli che è stato difficile da riprodurre ma sono contento di aver imparato a farlo e non vedo l’ora di dipingere ancora»
La dottoressa Lucchi ha poi concluso l’incontro ricordando come «questo laboratorio sia stato pensato per farci stare bene, perché ogni strumento espressivo ci aiuta ad affrontare i momenti difficili della vita e a riscoprirsi capaci di fare cose nuove»
L’attività artistica della RSD Bonomelli però non si ferma qui: prossimamente ricomincerà il laboratorio di pittura con tre nuove opere famose e proseguiranno i lavoretti manuali della bancarella (che sarà aperta il 10 maggio in occasione dell’Open Day per la Festa della Mamma).
Perché la bellezza dei colori non si esaurisca!
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